Comunicati stampa

Utilizzo dei nuovi media

Il presidente del Comitato Comunicazioni Hansjörg Kucera alla presentazione della relazione annuale del presidente AGCOM Marcello Cardani.

Secondo i dati contenuti nella relazione annuale presentata dal presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) Angelo Marcello Cardani in Parlamento, a Roma, nel mondo della comunicazione moderna l’Italia è tuttora in ritardo a confronto con gli altri Paesi europei. Alla presentazione il Comitato provinciale per le Comunicazioni era rappresentato dal presidente Hansjörg Kucera.

Nei dati della relazione colpisce tra l’altro il numero degli utenti che ancora non dispongono di una connessione internet: 1 su 3 non “naviga” ancora, esattamente il 37% degli italiani (UE 22%, Alto Adige 9%). Ciononostante internet è l’unico settore mediatico che in confronto all’anno scorso è cresciuto ancora, e non di poco: 10,2%. Tutti gli altri settori sentono invece fortemente la crisi: l’editoria periodica e quotidiana -14%, la televisione -18% e la radio -7%. Nonostante questo calo (-4,4 mld. €) il settore delle comunicazioni nelle sue varie forme muove all’anno qualcosa come 62 mld. €.

Un altro dato interessante riguarda la TV. Mediaset di Silvio Berlusconi (con ricavi di 2,5 mld. €) è stata sorpassata per la prima volta dal più agguerrito concorrente a pagamento Sky Italia dello zar mediatico Rupert Murdock, che con ricavi di 2,7 mld. € si è messo al primo posto davanti a Mediaset e RAI (ricavi di 2,4 mld. €, di cui ca. il 70 % derivanti dal canone). Queste tre imprese detengono dunque più del 90% di tutto il mercato televisivo.

Infine, un dato sull’utilizzo del digitale in tutte le sue forme da parte degli italiani. I consumi giornalieri medi sono pari a 274 minuti: 115 minuti per la tv, 23 minuti sui Social Network, 10 minuti al telefono, il tempo di inviare 21 e-mail, 30 SMS e messaggi di chat e la lettura di 276 byte di e-book.

MCcc

Logo - Südtiroler Landtag